Con l'obiettivo di pervenire ad uno schema definitivo di decreto di attuazione del Codice Appalti entro la fine dell'anno in corso, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha consegnato alla commissione di esperti appositamente costituita una prima bozza di testo costituito da 259 articoli organizzati in cinque parti.
Nelle intenzioni del MIT, la commissione dovrebbe pervenire ad un testo definitivo entro il 15 dicembre 2019.
Lo schema di regolamento si avvierà successivamente ad ottenere l'approvazione del Ministero dell'Economia, i pareri della Conferenza Stato Regioni, del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti, per arrivare infine all'approvazione finale da parte del Consiglio dei Ministri.
Ricordiamo come obiettivo del Regolamento sia quello di riunire in un unico corpo normativo molte delle disposizioni che il d.lgs. n.50/16 (Codice Appalti) aveva disseminato tra linee guida ANAC e decreti ministeriali.
La lunghezza e complessità dell'iter di approvazione autorizza a prevedere che il testo destinato ad approdare al Consiglio dei Ministri potrebbe differire sensibilmente da detta prima bozza.
Tuttavia, si ritiene di allegare una copia di detta bozza al fine di consentire una prima valutazione degli indirizzi che il legislatore delegato si appresta ad adottare.
Come disposto dalla legge 55/2019 di conversione del d.l. 32/2019 (cosiddetto Sblocca cantieri), la bozza di regolamento contiene disposizioni concernenti le seguenti materie:
1. nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento (RUP);
2. progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto;
3. sistema di qualificazione e requisiti degli esecutori di lavori e dei contraenti generali;
4. procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie;
5. direzione dei lavori e dell'esecuzione;
6. esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, contabilità, sospensioni e penali;
7. collaudo e verifica di conformità;
8. affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria e relativi requisiti degli operatori economici;
9. lavori riguardanti i beni culturali.

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